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Correlazioni in Medicina



Il Pioglitazone, un farmaco per il diabete, non rallenta la progressione della malattia di Parkinson


Il Pioglitazone ( Actos ), un farmaco per il diabete mellito, non ha dimostrato di rallentare la progressione della malattia di Parkinson in fase precoce.
Diverse analisi hanno mostrato che entrambe le dosi testate ( 15 e 45 mg ) del Pioglitazone non erano in grado di rallentare la progressione della malattia.

Dallo studio è emerso che il Pioglitazone è improbabile che sia efficace come un intervento modificante la malattia nella fase precoce del Parkinson e, pertanto, non è raccomandato per ulteriori test per la medesima indicazione.

Studi su modelli animali avevano indicato che i tiazolidinedioni ( anche noti come glitazoni ) come il Pioglitazone avrebbero potuto avere effetti neuroprotettivi nelle malattie neurodegenerative, e, in particolare, il Pioglitazone avrebbe potuto rallentare la progressione del Parkinson.
Si riteneva che i tiazolidinedioni, per il fatto di essere agonisti PPAR-gamma ( peroxisome proliferator-activated receptor gamma ), fossero in grado di inibire l'attivazione della microglia e degli astrociti, nonché la produzione di citochine pro-infiammatorie e l'ossido nitrico.

Hnano preso parte allo studio di fase II 210 pazienti che avevano una diagnosi di Parkinson in fase precoce e stavano assumendo Rasagilina ( Azilect ) o Selegilina ( Jumex ).
Questi pazienti sono stati assegnati in modo casuale a uno di due dosaggi di Pioglitazone ( 15 mg/die o 45 mg/die ) oppure a placebo.
L'endpoint primario era la variazione del punteggio totale alla scala UPRDS ( Unified Parkinson Disease Rating Scale ) dopo 44 settimane.

Le variazioni medie dei punteggi alla scala UPDRS ( i punteggi più alti mostravano un peggioramento ) tra i gruppi sono stati: a) dosaggio di 15 mg: 4.42; b) dosaggio di 45 mg: 5.13; c) placebo: 6.25.

All’analisi post-hoc il Pioglitazone con entrambe le dosi ha dimostrato futilità, portando i ricercatori a concludere che il Pioglitazone non ha alcun ruolo nel trattamento della malattia di Parkinson. ( Xagena2015 )

Fonte: Lancet Neurology, 2015

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